Non hai ancora ricevuto gli arretrati della pensione dell’INPS? Mi sono informata, ecco come recuperarli

Come fare se non si sono non si sono ancora ricevuti gli arretrati sulla pensione INPS: cosa sapere per recuperarli.

Spesso i pensionati si trovano nella condizione di dover attendere la ricezione degli arretrati INPS, pur avendo diritto a cifre consistenti. Ciò accade sopratutto nei casi in cui c’è stato un passaggio dall’Assegno Sociale alla pensione di vecchiaia contributiva. Talvolta, il pensionato scopre solo in un secondo momento di poter solo accedere a un trattamento pensionistico più favorevole, con diritto anche agli arretrati.

uomo felice
Non hai ancora ricevuto gli arretrati della pensione dell’INPS? Mi sono informata, ecco come recuperarli-Thestreetmuse.it

Chi ha versato almeno cinque anni di contributi dopo il 1995, ma non ha raggiunto i 20 anni minimi necessari a 67 anni, può infatti richiedere la pensione di vecchiaia contributiva a partire dai 71 anni. Tuttavia, non tutti sono informati su questa possibilità e continuano a percepire l’Assegno Sociale, rinunciando inconsapevolmente a una pensione più alta e agli arretrati spettanti.

Perché l’INPS ritarda il pagamento degli arretrati

Nel caso in cui si passa dalla prestazione assistenziale alla pensione contribuitivi, che l’INPS dovrebbe liquidare gli arretrati pensionistici a partire dalla data in cui il diritto è effettivamente maturato. Nonostante ciò, se nel frattempo è stato percepito l’Assegno Sociale, l’INPS potrebbe richiedere la restituzione delle somme indebitamente incassate, dando vita a una compensazione che spesso rallenta tutto il processo.

Barattolo con soldi e scritta pensioni
Perché l’INPS ritarda il pagamento degli arretrati-Thestreetmuse.it

Questa situazione ha generato numerosi disagi, in particolare per chi ha scoperto in ritardo il proprio diritto alla pensione di vecchiaia. Nonostante il saldo finale sia spesso favorevole al cittadino, la prassi interna dell’Istituto non prevede una compensazione automatica tra debiti e crediti. Di conseguenza, anche chi è formalmente a credito con l’INPS si ritrova a dover attendere mesi per la liquidazione degli arretrati.

È importante ricordare che la decorrenza della pensione può essere anticipata di alcuni mesi per ogni figlio avuto, fino a un massimo di 16 mesi. Questo anticipo, se non calcolato correttamente dall’INPS, può ulteriormente complicare il quadro. In alcuni casi, infatti, il diritto alla pensione scatta prima del previsto, e questo comporta l’obbligo di restituire l’Assegno Sociale percepito nel frattempo.

Chi si trova in questa situazione deve innanzitutto verificare la propria posizione contributiva e, se necessario, rivolgersi a un patronato per inoltrare una domanda specifica per la pensione contributiva. Se il passaggio è già avvenuto, è fondamentale sollecitare l’INPS per sbloccare gli arretrati, allegando documentazione che evidenzi il credito residuo dopo la compensazione.

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