Cartella Esattoriale, ho evitato di pagarla presentando questo documento al Fisco: non hanno potuto obiettare

Vuoi evitare di dover pagare la cartella esattoriale? Esiste un modo per annullarle senza stress. Scopri come funziona e come presentare il documento che può salvarti.

Ricevere una cartella esattoriale non è mai una bella sorpresa. L’ansia cresce, i numeri sembrano astronomici e il primo istinto è quello di pagare per evitare guai. Ma aspetta un attimo: sei sicuro che sia tutto corretto? In molti casi, potresti avere il diritto di contestare la richiesta senza sborsare un centesimo.

persona che legge fogli
Cartella Esattoriale, ho evitato di pagarla presentando questo documento al Fisco: non hanno potuto obiettare-Thestreetmuse.it

Esiste infatti un documento, l’istanza in autotutela, che ti permette di far annullare la cartella se ci sono errori o inesattezze. Come funziona? Quando puoi usarlo? Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.

Come annullare una cartella esattoriale: il documento che può salvarti

Quando ti arriva una cartella esattoriale non è detto che tu debba pagarla. Hai 60 giorni di tempo per verificare se l’importo è corretto e non è raro scoprire che c’è stato un errore di calcolo, una doppia imposizione o che ti stanno chiedendo soldi che in realtà hai già versato. In questi casi, l’istanza in autotutela è la tua migliore alleata. Questo documento ti permette di segnalare direttamente all’ente creditore eventuali errori nella cartella, evitando il ricorso a un giudice e risparmiando tempo e denaro.

Mano su calcolatrice
Come annullare una cartella esattoriale: il documento che può salvarti-Thestreetmuse.it

Puoi usare l’istanza in autotutela in diverse situazioni: se la cartella è stata intestata per sbaglio, se hanno fatto male i conti, se ti stanno chiedendo un’imposta che non devi pagare o se il sistema si è “dimenticato” di un pagamento già effettuato. Anche piccoli errori anagrafici possono portare a richieste di pagamento sbagliate, quindi vale la pena controllare bene. Se ti trovi in una di queste situazioni, presentare un’istanza è la via più rapida e semplice per risolvere il problema senza stress e senza dover ingaggiare un avvocato.

Preparare l’istanza è più facile di quanto pensi. Ti basta scrivere una richiesta con i tuoi dati, il numero della cartella e le motivazioni della contestazione, allegando eventuali prove. Puoi inviarla via PEC, raccomandata o consegnarla a mano all’ente creditore o all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Dopo aver ricevuto l’istanza, l’ente può accoglierla e annullare (totalmente o in parte) la cartella, oppure respingerla. Se la tua richiesta viene respinta, puoi sempre fare ricorso alla Commissione Tributaria.

Presentare un’istanza in autotutela non sospende i termini per il ricorso legale. Se hai dubbi sull’esito o l’ente tarda a rispondere, valuta di procedere subito anche con un ricorso per evitare di perdere tempo prezioso. L’istanza in autotutela è uno strumento utile che pochi conoscono, ma che può evitarti di pagare somme ingiuste senza dover affrontare cause costose e complicate.

Se ricevi una cartella e qualcosa non ti torna, niente panico: controlla bene, verifica se ci sono errori e, se necessario, presenta subito l’istanza. Potrebbe essere la soluzione più veloce e indolore per risolvere la questione senza tirar fuori un euro in più del dovuto.

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