Lo sai che è possibile andare già l’anno prossimo in pensione? tutte le informazioni, è necessario subito inviare questa domanda all’INPS.
Con i 3 mesi in più di età pensionabile, dal 2027 come certificato dall’INPS per andare in pensione di vecchiaia potrebbero servire 67 anni e 3 mesi, e per questo se possibile, chi può andare in pensione l’anno prossimo sta cercando di vedere se vi rientra.

C’è una possibilità di andare in pensione nel 2026 per alcune categorie di lavoratori, in particolare quelli che svolgono lavori usuranti o gravosi. Questa opportunità è offerta dallo “scivolo usuranti”, che permette di andare in pensione anticipata con determinati requisiti. Per lavori usuranti si intendono, ad esempio, minatori, lavori in galleria, palombari, lavori con amianto, lavoro notturno, autisti di mezzi di trasporto pubblico, operai di linee di catena di montaggio.
Pensione nel 2026 con lo scivolo cosa devi sapere
Coloro che desiderano andare in pensione nel 2026 utilizzando lo “scivolo usuranti” deve presentare la domanda di certificazione all’INPS, ovvero una domanda propedeutica alla successiva di pensione, entro il 1° maggio. La scadenza del 1° maggio è cruciale per evitare ritardi nella decorrenza della pensione.

I requisiti richiesti sono i seguenti:
- Avere almeno 61,7 anni di età nel 2026
- Avere versato almeno 35 anni di contributi.
- Avere svolto attività lavorative usuranti per almeno la metà della vita lavorativa totale, o per almeno 7 degli ultimi 10 anni di lavoro.
- Avere raggiunto la quota 97,6.
In caso si presenti la domanda dopo il 1° maggio, il diritto alla pensione non viene precluso, ma la conseguenza sarà quella di un ritardo nella decorrenza. Nello specifico dei ritardi, saranno così previsti: un mese di ritardo per domande presentate entro il 1° giugno che diventano 2 mesi
per domande presentate entro il 1° luglio fino ad arrivare a tre mesi per domande presentate dopo il primo luglio.
In Italia ricordiamo, le possibilità di pensionamento variano in base a età, contributi e tipo di lavoro svolto. Ecco le possibilità al 2025:
- Pensione di vecchiaia: richiede 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
- Pensione anticipata: possibile con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e 41 anni e 10 mesi per le donne.
- Quota 103: permette il pensionamento con 62 anni di età e 41 anni di contributi.
- Opzione Donna: riservata alle lavoratrici che hanno maturato 35 anni di contributi e hanno un’età che varia a seconda del numero di figli e della situazione personale.
- APE Sociale: anticipo pensionistico per categorie specifiche come disoccupati, caregiver e lavoratori con mansioni gravose.
- Lavori usuranti: prevedono requisiti agevolati per chi svolge attività faticose o rischiose.
- Pensione anticipata contributiva: per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, con requisiti specifici.
Adesso che conosci tutte queste informazioni controlla bene se puoi rientrare in una di queste ed in caso fai la domanda il prima possibile per la pensione.